Nato a Possagno, vicino Trieste, Antonio Canova si trasferisce in giovane età, a Venezia. Qui lavora e subisce l'influenza artistica del Bernini, grande maestro del Barocco italiano. A soli diciotto anni, apre la sua prima bottega. In breve tempo, si fa conoscere in Veneto, Lombardia ed in tutta Europa. Qui crea le opere "Orfeo e Euridice" e "Dedalo e Icaro". La sua abilità col marmo deriva in parte dagli insegnamenti del nonno scalpellino. A ventidue anni si trasferisce a Roma dove intraprende gli studi neoclassici. Nella capitale conosce i maggiori esponenti dell'arte del periodo.