Angoli formati da rette tagliate da una trasversale
Introduzione
Il compito di geometria è sempre più vicino e voi non vi sentite assolutamente in grado di affrontarlo? Se siete disperati ogni qual volta vi si presenta un problema di geometria da risolvere, non preoccupatevi, questa guida è ciò che fa al caso vostro. Nei successivi passi, infatti, vi saranno illustrati, in maniera semplice e veloce, tutti i passaggi fondamentali da compiere per calcolare gli angoli formati da rette tagliate da una trasversale. Continuiamo nella lettura di questa interessante guida per scoprire come fare.
Retta
Per poter calcolare gli angoli formati da rette tagliate da una trasversale, occorre innanzitutto specificare cos'è una retta e quando due rette si dicono parallele. Per retta si intende un'insieme di punti allineati che non hanno né inizio, né fine. Due rette si dicono parallele se tutti i punti dell'una sono equidistanti dall'altra. Per cominciare, verificate se esse siano parallele o incidenti. Tagliate le rette in questione con una trasversale, e subito osserverete che si formano degli angoli. Se le rette sono parallele si formeranno i seguenti angoli: alterni interni, alterni esterni, corrispondenti, coniugati interni e infine, coniugati esterni.
Angoli coniugati
Gli angoli coniugati sono così chiamati, perché stanno dalla stessa parte. In figura, gli angoli 3 e 6, 4 e 5 sono coniugati o anche detti supplementari, dato che la loro somma è di 180°. Gli angoli alterni sono chiamati in questo modo, perché si trovano da parti opposte rispetto a t e sono: 3-5, 4-6, 2-8, 1-7. Le prime coppie 3-5 e 4-6 sono alterni interni; le altre due sono invece esterni. Infine le coppie 2-6, 1-5, 4-8 e 3-7 si dicono corrispondenti, perché si trovano contemporaneamente sopra o sotto la retta a (oppure b).
Teorema
Se invece le rette non sono parallele, le coppie di angoli uguali si identificano nel seguente teorema: due angoli costruiti l'uno sul prolungamento dei lati dell'altro, si dicono opposti al vertice e sono congruenti. Nella figura principale, si mostra tale situazione e gli angoli congruenti presentano lo stesso colore. Invece, nelle rette non parallele non c'è altra corrispondenza ed uguaglianza tra gli angoli. Concludendo, possiamo dire che il criterio di parallelismo è così formulato: due rette sono parallele se formano angoli alterni interni (o esterni) congruenti, oppure se formano angoli corrispondenti congruenti. Adesso sta a voi poter assimilare queste semplici relazioni, e sarete già a metà dell'opera, e con questi piccoli suggerimenti, sarete sicuramente in grado di risolvere la maggior parte dei problemi di geometria, anche i più ostici. Buon lavoro!
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Consigli
- http://www.lezionidimatematica.net/Rette_parallele_perpendicolari/lezioni/rette_pp_lezione_15.htm
- http://www.youmath.it/formulari/formulari-di-geometria-piana/687-angoli-nelle-rette-parallele-tagliate-da-una-trasversale.html
- http://www.lezionidimatematica.net/Rette_parallele_perpendicolari/lezioni/rette_pp_lezione_16.htm
- http://www.ripmat.it/mate/f/ff/ffc.html
- http://www.paololazzarini.it/geometria_sulla_sfera/geo04.htm