Analisi logica: struttura e complementi
Introduzione
L?analisi logica è il procedimento attraverso cui individuiamo le categorie sintattiche che compongono la frase. Le categorie sintattiche sono: soggetto, predicato, complementi, attributi, apposizioni. Focalizziamo ora la nostra attenzione sulla struttura e complementi dell'analisi logica. Questo particolare argomento risulta essere davvero molto vasto, proprio per questo dovrete impegnarvi molto e prestare particolare attenzione. Di certo, la soluzione più semplice e veloce risulta essere esattamente quella di assumere un professore di italiano per farvi impartire delle specificje lezioni private, le quali però risultao essere a volte troppe costose. Quindi, se preferite risparmiare il vostro prezioso ed utile denaro potrete provare ad approfondire voi stessi l'argomento, leggendo i dettagliati passi di questa interessante guida, approfondendo inoltre le ricerche tramite il web. A questo punto, non vi rimane che continuare a leggere con estrema attenzione le informazioni riportate esattamente nei successivi passi di questa guida, per apprendere utilmente quanto c'è da sapere sull'analisi logica: struttura e complementi.
Occorrente
- analisi logica
- conoscenza della grammatica italiana
Costruzione della frase:
Una frase minima da analizzare di senso compiuto si compone di soggetto (di chi si parla?), predicato verbale (cosa fa il soggetto?) o predicato nominale (cosa si dice del soggetto?). La frase può poi essere arricchita con una serie di complementi di vario tipo e da attributi riferibili al soggetto o al complemento a cui è legato l'aggettivo.
Complemento di causa, fine, mezzo e modo da luogo:
Il complemento di causa (A causa di chi/cosa?) si usa per indicare la cosa o la persona che sono causa del compimento dell'azione. Le preposizioni che lo introducono sono: di, a, da, con, a causa di ecc.
Il complemento di fine/scopo/destinazione (A che scopo/fine?) si usa per indicare lo scopo per il quale l'azione è stata compiuta. Le preposizioni che lo introducono sono: per, in, da, allo scopo di ecc.
Il complemento di mezzo (Per mezzo di chi/cosa?) si usa per indicare la cosa o la persona per mezzo della quale l'azione si è compiuta. Le preposizioni che lo introducono sono: per mezzo di, ad opera di, tramite, ecc.
Il complemento di moto a luogo (verso dove?/Verso quale luogo?) è utilizzato per indicare il luogo verso il quale una persona o una cosa è diretto. Le preposizioni che lo introducono sono: in, a, da, in direzione di, ecc.
Il complemento di modo da luogo (da dove?/Da quale luogo?) è utilizzato per indicare il luogo da dove si proviene. La preposizione che lo introduce è da.
Complemento di specificazione, stato in luogo e di tempo:
Il complemento di specificazione si utilizza per precisare meglio il sostantivo che lo regge e risponde a domande quali: di chi?, di che cosa?.
Il complemento di stato in luogo indica il luogo nel quale si trova una persona o una cosa o dove avviene l'azione e risponde a domande quali: dove? In quale luogo? È introdotto da preposizioni come: in, da, su, presso, sotto, sopra, ecc.
Il complemento di tempo continuato risponde a domande quali: Per quanto tempo?/Per quale periodo di tempo? Esso indica la durata del tempo in cui si compie un'azione o si verifica una circostanza ed è introdotto da preposizioni come: per, da, in.
Il complemento di tempo determinato risponde alla domanda quando? Esso indica il momento esatto nel quale si compie l'azione o si verifica la circostanza ed è introdotto da preposizioni come di, in, per, a, prima, dopo o da locuzioni come al tempo di.
Il complemento di termine si usa sui verbi transitivi ed è utilizzato per indicare il termine esatto su cui va a ricadere l'effetto dell'azione indicata nel verbo. Esso risponde a domande quali: a chi? O A che cosa?