Analisi logica: il complemento di fine
Introduzione
La lingua italiana è una delle lingue più belle e complicate al mondo. Negli anni si è giunto ad un livello di studio della lingua molto approfondito e, alla base di tutto questo, vi è l'analisi logica. L'analisi logica comprende l'analisi di ogni singola frase e lo studio dei complementi. I complementi sono, appunto, le parti complementari della frase che è composta principalmente da soggetto e verbo. Esistono tantissimi complementi che vengono studiati durante gli anni di scuola dell'obbligo, ma non sempre è facile riconoscerli all'interno della frase. Ecco, allora, per tutti quelli che hanno bisogno di un ripasso, una guida che spiega come riconoscere in analisi logica il complemento di fine.
Occorrente
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Cos'è il complemento di fine
Il complemento di fine è un complemento indiretto, ciò vuol dire che si unisce all'elemento che "completa/precisa" attraverso una preposizione. Esprime l'obiettivo o il traguardo che si vuole raggiungere mettendo in pratica una determinata azione, che viene espressa dal verbo. Risponde alle domande "per/con quale fine?, "con/a quale scopo?". È introdotto dalle preposizioni "per, da, in, a, di", ma anche dalle locuzioni prepositive "allo scopo di, a scopo di, in vista di, al fine di". Vediamo adesso alcuni esempi di frasi che lo contengono (il complemento è indicato in maiuscolo).
Lorenzo si è allenato per diverse ore ogni giorno, IN VISTA DELLA MARATONA di New York.
PER LA BUONA RIUSCITA della serata occorre tutto il vostro impegno.
PER IL RINNOVO del suo guardaroba Elena ha speso una fortuna.
Laura è partita PER UN VIAGGIO di piacere alla scoperta della Bretagna.
PER LA SICUREZZA della sua casa Luca ha installato un moderno antifurto.
Particolarità del complemento di fine
Il complemento di fine o scopo può determinare anche nomi e aggettivi. Come determinazione di un nome è molto frequente quando si vuole indicare la funzione di un oggetto, o lo scopo per cui è stato prodotto e utilizzato: "occhiali DA SOLE", "scarpe DA GINNASTICA", "completo DA TENNIS", "attrezzi DA LAVORO", "sala DA PRANZO", ecc.
Differenza con il complemento di causa
A volte agli studenti capita di trovare all'interno delle frasi degli apparenti "trabochetti", che sembrano fatti apposta per trarli in inganno. In realtà è solo un modo per stimolare il ragionamento. Attenzione ad esempio a non confondere il complemento di fine con quello di causa, introdotto a volte dalle stesse preposizioni:
Marco ha sbagliato PER LA SUA INESPERIENZA (complemento di causa!)
Il cavallo era stanco PER LA LUNGA GALOPPATA (complemento di causa!)
PER UNA DISTORSIONE alla caviglia Marco è finito al pronto soccorso (complemento di causa!)
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Consigli
- E' sempre utile allenarsi per capire bene la grammatica italiana.