Sottolineiamo che non ha senso parlare di attributo di un predicato verbale, perché la sua funzione non sarebbe più attributiva bensì predicativa; in casi come questi, il nome o l'aggettivo in questione non sono altro che nome del predicato, quando viene utilizzato il verbo essere, oppure complemento predicativo del soggetto/oggetto per tutte le altre voci verbali. Infine l'attributo possiede due valori: descrittivo, quando va ad arricchire il nome cui è riferito e, in questi casi, lo troviamo prima o subito dopo di esso; restrittivo, quando viene utilizzato per ritagliare qualcosa da tutto il resto e, in queste circostanze, si trova sempre dopo il nome.