La subordinata causale è esplicita quando è introdotta da: - congiunzioni, quali: siccome, giacché, poiché, perché; - locuzioni causali, quali: dato che, dal momento che, in quanto che, visto che. Il modo verbale è generalmente l'indicativo, usato per determinare sia cause oggettive (esempio: "Siccome era nevicato, si fece un pupazzo di neve") che soggettive (esempio: "Poiché la discussione si faceva noiosa, ho preferito andarmene"). Si usano inoltre il congiuntivo, per esprimere una causa fittizia, seguita da una reale (esempio: "Mi fermo, non perché sia stanco, ma perché voglio ammirare il panorama") e il condizionale, per esprimere un'ipotesi, una causa possibile, un'attenuazione dell'offesa (esempio: "Non insistere tanto, dato che potresti sbagliarti").