Dopo aver preso in esame i "Piccoli idilli", passiamo all'analisi di poesie leopardiane più recenti, coem i "Grandi idilli". Ad essi appartiene il componimento "A SIlvia", risalente al 1828. In questo caso ritroviamo la classica struttura della poesia, in cui è presente una suddivisione in strofe. In quest'opera ne troviamo sei, caratterizzate da versi in endecasillabi e settenari con uno schema di rime libere. A livello tematico, l'autore ci fornisce una visione particolare della giovinezza, che è l'età della spensieratezza e dell'amore. Ad essa si contrappone la maturità, che viene vista con un'accezione negativa. I pensieri speranzosi legati all'età giovanile vengono sopraffatti dall'incertezza verso il futuro e da un senso di rassegnazione nei confronti della vita che volge al termine con la vecchiaia. A questa duplice immagine si affianca il pensiero di Leopardi per la giovane Silvia, la quale viene privata della speranza in un futuro felice per via della malattia e della morte precoce.