5 trucchi per tradurre una versione di greco
Introduzione
Il Greco è, insieme al latino e alla matematica, una delle materie più temute e odiate dagli studenti delle scuole superiori. In particolare, è lo spauracchio dei ragazzi del classico, che potrebbero trovare un'ostica versione di greco nella seconda prova dell'esame di maturità. Ecco quindi 5 trucchi per tradurre una versione di greco.
Individuare per primo il verbo
La prima cosa che conviene fare quando ci si trova di fronte a una versione di greco è cercare il verbo della proposizione principale. Osservando la persona del verbo, infatti, sarà subito possibile riconoscere il soggetto della frase. Nell'analizzare il verbo è importante fare attenzione al modo e al tempo e ricordare che non tutti i sistemi temporali si coniugano in tutti i modi (l'imperfetto, ad esempio, ha solo l'indicativo, mentre il perfetto ha indicativo, congiuntivo, ottativo, imperativo, participio e infinito). Trovate un panorama completo sui verbi del greco antico nel link del titolo.
Riconoscere i complementi
Un volta individuati verbo e soggetto della principale, è consigliabile rintracciare i vari complementi presenti nell'enunciato. Alcuni complementi sono introdotti da particolari preposizioni, che li rendono immediatamente riconoscibili, mentre altri sono espressi da un caso specifico (il complemento di limitazione, ad esempio, è espresso semplicemente dal caso dativo, mentre il complemento di argomento è dato da ???? più genitivo). Una tabella completa dei complementi del greco antico è disponibile nel link del titolo.
Individuare le subordinate
Il vero trucco per tradurre una versione di greco è procedere per gradi. Una volta risolta la proposizione principale, potete passare all'analisi delle proposizioni subordinate, riconoscibili dalle preposizioni che le introducono. Il link del titolo vi rimanda a una lista completa delle proposizioni subordinate del greco antico.
Fare attenzione al lessico
Il Greco antico è caratterizzato da una grande varietà lessicale. In altre parole, ogni termine può avere molti significati, anche molto diversi tra loro. Ad esempio, la parola ???????? vuol dire sia "veleno" che "antidoto". In casi come questo, è utile fare attenzione al contesto e al significato generale della versione per scegliere la voce giusta tra quelle proposte dal dizionario. Il lessico, inoltre, è influenzato anche dal periodo in cui vive l'autore, motivo per cui Polibio, ad esempio, usa espressioni diverse da Plutarco o da Platone.
Controllare sul dizionario eventuali irregolarità
Infine, se traducendo la vostra versione vi imbattete in qualche concordanza particolarmente inusuale, controllate sempre sul dizionario se si tratta di un'irregolarità. Il dizionario è uno strumento preziosissimo per evitare errori nelle concordanze e nella traduzione di alcune espressioni (esemplificate sotto ogni lemma).