5 regole per non sbagliare la versione di latino
Introduzione
Quando si comincia a frequentare un liceo ci si trova di fronte ad una serie di ostacoli e difficoltà che preoccupano i più piccoli: una di queste è la lingua latina e il suo studio che per molti risulta faticoso e pesante. In realtà il latino, contrariamente a quanto ci hanno abituati a pensare, non è una materia da studiare mnemonicamente, bensì qualcosa su cui esercitare la mente nel ragionamento e nella logica. Se impariamo a pensare in un certo modo, ad allenare il pensiero ad essere elastico, la versione non sembrerà più un compito insormontabile, ma un passatempo leggero e piacevole: come se doveste completare un cruciverba. Per aiutarvi a raggiungere questo obiettivo, ecco una lista di 5 semplici regole per non sbagliare la versione di latino.
Occorrente
- Vocabolario di latino
- libro di grammatica latina
La lingua italiana
La prima regola è semplice: non ci si può approcciare alla traduzione dal latino se non si è certi di conoscere bene la lingua italiana. Tradurre è un'operazione che richiede la conoscenza di due lingue, quella di partenza e quella di arrivo. Una cosa molto utile da fare per mantenere l'esercizio e farsi trovare pronti alle versioni è l'analisi logica. Imparare a scomporre una proposizione nelle sue parti è fondamentale per riuscire a tradurre un testo e grossa parte della costruzione dei testi latini si basa, appunto, sul ruolo logico delle parole in una frase. Esercitarsi ogni giorno sull'analisi logica di qualche frase italiana vi rendere molto più semplice l'approccio alle versioni latine.
I verbi
Ogni testo è composto da frasi e ogni frase è composta da parti del discorso: la principale di esse, quasi mai assente (unica eccezione sono le frasi nominali che sono però rarissime) è il verbo. I verbi sono facilmente riconoscibili in latino: una volta studiate le 5 declinazioni vi sarà immediatamente facile riconoscere i verbi all'interno di un testo anche senza conoscere la traduzione della parola. Una volta individuati i testi sottolineateli e analizzateli (in che tempo si esprimono? Ci sono delle espressioni ricorrenti? I periodi sono paratattici o ipotattici? Ecc...)
Una volta individuate tutte queste caratteristiche potrete procedere nell'analisi sentendovi più sicuri di ciò che state traducendo.
Il soggetto
Contrariamente all'italiano, in latino la frase non è scritta sempre nell'ordine logico cui siamo abituati (soggetto - verbo - complemento). Anzi, è molto frequente che il soggetto compaia addirittura alla fine di una serie lunghissime di frasi subordinate. In questo senso è molto importante conoscere la grammatica latina e in particolare le cinque declinazioni. Conoscendo le declinazioni saprete subito riconoscere (grazie alle desinenze) il soggetto della frase e soprattutto conoscerete le eccezioni per cui il soggetto potrebbe non essere espresso in nominativo (esempio: l'ablativo assoluto). È dunque fondamentale studiare con attenzione la teoria prima di accingersi a tradurre il testo.
L'autore
In alcuni casi, soprattutto andando avanti negli anni, sarà possibile che il professore vi dia una versione indicandovi l'autore del testo: un consiglio molto utile da seguire è studiare prima la vita, la poetica e le opere di quell'autore. Molto spesso conoscendo prima l'autore riusciamo a farci un'idea più chiara dello stile, degli argomenti e della modalità di scrittura. Sapere che un autore scrive più spesso al presente o predilige l'uso di avverbi può aiutarci a tradurre i testi senza incorrere nei molteplici equivoci che una versione può portare con sé.
Il vocabolario
Usate il vocabolario! Gli studenti spesso sono abituati a considerarlo un nemico, qualcosa da evitare, uno strumento ingombrante e polveroso. Il vocabolario, invece è il vostro migliore amico: imparare a usarlo correttamente può aiutarvi a risolvere anche le frasi più complicate. E se saprete cercare correttamente, nei casi degli autori più famosi potrebbe essere il vocabolario stesso a suggerirvi la traduzione.
Consigli
- non cedete alla tentazione di copiare da internet: non sempre potrete farlo e quando non potrete usare internet rimpiangerete di non esservi esercitati prima