Il cyberbullismo è oramai una piaga della nostra società: infatti, sono frequenti gli episodi che coinvolgono soprattutto i giovani, in particolare studenti, i quali sono vittime o carnefici di questo dilagante fenomeno, principalmente tramite la rete digitale costituita dai social network. Dunque, si può definire cyberbullismo l'uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, far sentire a disagio o escludere altre persone. Spesso i genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo all'oscuro, perché non hanno accesso alla comunicazione in rete degli adolescenti. Pertanto può essere necessario molto tempo prima che un caso venga alla luce. I dati della Polizia postale, tuttavia, parlano chiaro e sono allarmanti: lo scorso anno sono stati 354 i casi segnalati con minorenni vittime. Nella maggior parte dei casi si tratta di episodi di molestie, ingiure e stalking. Inoltre, è bene segnalare che in Italia il cyberbullismo è un reato che contrasta con l'articolo 3 della Costituzione: le cause legali variano da un semplice risarcimento economico fino ad arrivare alla prigione. Per questo motivo la lotta e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo è oggetto di uno specifico intervento normativo, la L. N.71 del 2017, il quale prevede un'ampia tutela dei minori, online e offline, come atto di responsabilità collettiva. Ecco, quindi, 5 modi per contrastare il cyberbullismo.