Non è un caso che già gli antichi saggi romani sintetizzarono in un famosissimo motto latino, ovvero "ludendo docere", il giusto modo di insegnare: divertendo. Le fasce d'età interessate all'apprendimento scolastico sono fasi della vita molto delicate: il corpo e la mente si strutturano definitivamente, incontrando cambiamenti anche repentini e scomodi. Questa evoluzione cruciale può portare la mente ad affaticarsi facilmente e a distrarsi, oltre che a perdere interesse. Essendo il dovere dell'insegnante quello di impartire delle nozioni che restino impresse nelle menti degli alunni, catturare la propria attenzione mettendoli a loro agio e creando un ambiente di lavoro stimolante ed educativo porterà sicuramente a notevoli miglioramenti al loro livello di attenzione. Creare esempi collegando il loro mondo quotidiano a quello della materia da studiare, stimolare la loro fantasia, renderli propositivi darà sicuramente i suoi frutti.