5 falsi miti sul medioevo
Introduzione
Nell'immaginario comune è tipico associare al Medioevo l'idea di un periodo storico di decadenza culturale ed economica, caratterizzato da condizioni igieniche al limite, continue invasioni, violenze e barbarie.In realtà almeno una parte di queste convinzioni ci derivano da credenze e falsi miti che si sono originati già a partire dal Rinascimento per poi trasmettersi per generazioni. Eccone 5 tra le più diffuse:.
Fu il periodo della caccia alle streghe
Si tratta di uno dei principali argomenti a sostegno della mancanza di civiltà della popolazione di questo periodo ma è in realtà un falso storico. I roghi delle streghe a cui assistevano nelle piazze grandi folle di persone inferocite risalgono in realtà alla fine del periodo e raggiunsero la massima diffusione proprio durante il "civilissimo" Rinascimento, mentre imperversava l'oscurantismo religioso supportato dal Tribunale dell'Inquisizione.
Non vi era alcun interesse per l'igiene personale
L'idea secondo cui in quest'epoca la popolazione indossasse vesti logore e sporche ci deriva in gran parte dalle rappresentazioni cinematografiche. In realtà l'attenzione alla condizione del corpo e all'igiene era comune non solo tra le classi dominanti: è documentata la diffusa presenza nelle città europee di bagni pubbici a libero ingresso; inoltre l'utilizzo di molte delle sorgenti termali romane non venne mai interrotto.
I nobili avevano diritto allo ius primae noctis
La credenza secondo cui era usanza consolidata che le spose trascorressero la prima notte di matrimonio con il feudatario è sbagliata. Lo ius primae noctis esisteva, ma era una somma di denaro che doveva essere corrisposta per ottenere il benestare a sposarsi. Una tassa dunque, e non un sopruso. Lo stesso vale per molti dei miti riguardanti la sessualità nel Medioevo, tra cui la cintura di castità, un'invenzione risalente ad epoche successive.
La cultura attraversò un periodo di decadenza
Il Medioevo come periodo buio per la cultura è un'idea introdotta dagli intellettuali dell'umanesimo rinascimentale con l'intento di segnare una svolta rispetto ad un passato di declino. Le cose però andarono in modo diverso: l'età medievale vide in Europa la nascita delle prime università, lo sviluppo della filosofia scolastica e nelle abbazie la conservazione e trasmissione delle opere letterarie del mondo antico. Sovrani e imperatori, primo tra tutti Carlo Magno dedicarono notevoli risorse ed energie alla diffusione di cultura e istruzione.
Le attività economiche subirono un arresto
Indubbiamente le invasioni barbariche portarono in Europa devastazioni senza precedenti ma i commerci e le attività produttive non tardarono a riprendersi. Il Basso Medioevo vide svilupparsi nuove fiorenti potenze commerciali come le Repubbliche Marinare in Italia e le città della Lega Anseatica sul Baltico. Crebbero i commerci con l'Oriente, soprattutto lungo la via della seta e confluirono nel Vecchio Continente nuovi saperi e tecnologie.