5 dritte per non sbagliare la concordanza dei verbi
Introduzione
Spesso si sente dire che la nostra lingua è una delle più complete ma anche complesse. Questo è vero, e rappresenta anche il motivo del fatto che molte persone, seppur ben istruite, non riescano a concordare correttamente i verbi. Sbagliare la concordanza dei verbi è considerato un errore grave se si sta scrivendo un tema di italiano e lo è ancora di più se, una volta adulti, non si riesce ancora a padroneggiare la grammatica della propria lingua madre. Oltretutto, per chi se ne accorge, è fastidioso sentire un verbo mal concordato, oltre al fatto che un errore del genere può contribuire a penalizzarvi in un colloquio di lavoro o nel corso di un esame scolastico/universitario importante. Quindi, in questo articolo troverete cinque dritte per non sbagliare la concordanza dei verbi ed evitare così errori e brutte figure.
Allenarsi con l'analisi grammaticale, logica e del periodo
Spesso, a scuola, si tende a sminuire e a considerare poco importanti e interessanti le ore di analisi grammaticale, logica e del periodo. In realtà, apprendere e assimilare questi tipi di analisi è fondamentale per poi poter coniugare e concordare correttamente i verbi. Riconoscere e distinguere una subordinata finale da una causale o una proposizione oggettiva da una soggettiva sono alcune delle basi che vi permetteranno di non sbagliare più la concordanza dei verbi. È pertanto consigliato allenarsi con queste utili analisi per imparare a connettere e collegare fra loro correttamente le varie proposizioni con i relativi verbi, che rappresentano la parte fondamentale del discorso.
Prestare attenzione ai rapporti di anteriorità, contemporaneità e posteriorità
Uno dei più grandi problemi relativi alla concordanza dei verbi riguarda proprio i rapporti di anteriorità, contemporaneità e posteriorità. Per poter concordare correttamente i verbi è necessario prestare particolare attenzione a questo tipo di rapporti, soprattutto nel periodo di studio. Per esempio, nella frase che inizia con "Giulio sperava che..." si possono individuare ben tre possibili continuazioni, a seconda dei tre tipi di rapporto: "... Il suo amico avesse parlato di più" (anteriorità), "... Il suo amico parlasse di più" (contemporaneità), "... Il suo amico avrebbe parlato di più" (posteriorità).
Memorizzare frasi fatte
Un'altra dritta per non sbagliare la concordanza dei verbi è quella di memorizzare alcune frasi fatte che sapete essere corrette (per esempio, frasi come "se fossi arrivato in ritardo, mi sarei scusato"). Una volta memorizzate, vi basterà andare a sostituire i verbi della frase fatta con quelli che volete utilizzare e il gioco è fatto. Vedrete che con il tempo e un po' di allenamento, la concordanza dei verbi inizierà a diventare qualcosa di automatico e non dovrete più pensare alle frasi precedentemente memorizzate o alle regole grammaticali.
Imparare bene i verbi irregolari
Uno degli errori più comuni legato alla concordanza dei verbi è dovuto proprio ai verbi irregolari, che non sono molti ma sono i più difficili da memorizzare. Pertanto, per cercare di non fare più errori, è necessario imparare bene e con attenzione la coniugazione dei vari verbi irregolari, che si può trovare facilmente su internet o su qualsiasi libro di grammatica italiana.
Leggere tanto
Come ultima dritta, non si può non consigliare di leggere tanti libri. Leggere è utile, divertente e, soprattutto, vi permette di confrontarvi con costruzioni grammaticali, verbali e fraseologiche complesse proprio perché appartenenti alla lingua scritta e non parlata. Leggendo, imparerete a "farvi l'orecchio" e sentire quando i verbi sono concordati correttamente diventerà logico.