5 buone scuse per saltare educazione fisica
Introduzione
La scuola volge ormai al termine anche quest'anno. Da adesso fino a settembre molti studenti avranno la possibilità di godersi le meritate vacanze estive, lontano dall'ansia per le interrogazioni e dalla sveglia che suona presto la mattina. Per alcuni le vacanze sono una liberazione da materie non proprio interessanti. Sembra strano, ma tra le discipline da evitare rientra anche educazione fisica. Durante l'anno molti ragazzi cercano di evitare quella faticosa ora di lezione per i motivi più impensabili. Talvolta si tratta di semplice pigrizia, mentre in altri casi ci sono vere e proprie problematiche. Solitamente le lezioni vanno seguite senza fare alcuna distinzione tra una materia e l'altra. Tuttavia, quando subentrano la stanchezza o i problemi di salute si cerca di mancare all'ora di ginnastica. Soltanto se il motivo è serio si può fare una cosa del genere, altrimenti non sarebbe tecnicamente onesto tirarsi indietro. Vediamo allora quali sono 5 buone scuse per saltare educazione fisica.
I dolori mestruali
Il problema più diffuso tra le ragazze, dalle scuole medie in poi, è quello dei crampi addominali dovuti al ciclo mestruale. I dolori sono la prima delle scuse utillizzate per saltare educazione fisica. Certamente l'attività fisica potrebbe peggiorare ulteriormente le cose, aumentando il fastidio. Però alcune volt si tende ad esagerare. Un'attività sportiva moderata si può comunque svolgere nonostante questo piccolo inconveniente mensile. Naturalmente non tutte le ragazze subiscono lo stesso livello di fastidio, quindi alcune hanno ragione a saltare la lezione. In linea di massima, però, si utilizzano queste condizioni fisiche come alibi per non scendere in palestra. Lo sport piace molto di più ai ragazzi, questo è vero. Per questa ragione la maggior parte degli studenti che inventa scuse per non fare ginnastica è di sesso femminile.
Il mal di testa
Tra le scuse per saltare educazione fisica, quella del mal di testa è una delle più classiche. Anche i ragazzi molto spesso accusano malesseri di questo tipo per evitare l'ora di ginnastica. Che si tratti di emicrania, cefalea o semplice affaticamento, il mal di testa è un pretesto assai gettonato e viene quasi sempre preso per buono dall'insegnante. Questa scusa si impiega solitamente per sfruttare l'ora di educazione fisica per il ripasso di altre materie. Il compito in classe di matematica occuperà le due ore successive? Ecco che improvvisamente spunterà fuori il mal di testa, un'ottima motivazione per non fare attività fisica e portare il libro in palestra. A volte il mal di testa non è neanche reale, infatti viene inscenato. Anche in quela caso però risulta credibile agli occhi del professore.
Gli infortuni
Ci sono scuse palesemente inventate per saltare educazione fisica, ma ne esistono anche di reali. Una di queste riguarda gli infortuni. Alcuni studenti fanno finta di aver subìto un trauma per mettersi a fare i compiti di altre materie. Altri invece, spesso e volentieri a malincuore, riportano un infortunio più o meno grave, reso veritiero da ingessature, fasciature o lesioni evidenti (come escoriazioni, lividi ed ematomi). Ovviamente in presenza di veri infortuni, l'insegnante non può di certo impedire allo studente di saltare la lezione. Questa scusa però, per quanto buona sia, non viene di certo apprezzata da coloro che ne sono vittime. Essere doloranti non proprio il massimo, soprattutto quando si devono fare giri di campo, riscaldamento, stretching o partite.
L'abbigliamento
Una delle 5 buone scuse er saltare educazione fisica riguarda l'abbigliamento. Anche in questo caso ci sono studenti che lo fanno apposta a tirarsi indietro durante l'ora di ginnastica. Altri invece per semplice sbadataggine dimenticano di indossare tuta e scarpe da ginnastica o comunque di portare con sé un cambio di vestiti per la lezione. Fare sport con jeans, maglioncino e anfibi non è di certo il massimo. Per questa materia serve un abbigliamento comodo, traspirante e non sacrificato. Ecco perché per saltare ginnastica basta presentarsi senza "divisa". Questa scusa viene utilizzata di meno rispetto alle altre, ma tra le ragazze va per la maggiore. I ragazzi non si fanno molti problemi sull'abbigliamento. Per saltare la lezione ricorrono a scuse meno ragionate di questa.
La giustificazione firmata
Quando si vuole saltare educazione fisica senza fare la figura dei furbetti, si ricorre ad una scusa deciamente migliore rispetto alle precedenti. Gli studenti che evitano la lezione in maniera più innocente scelgono la via dell'onestà. Portano una giustificazione firmata da un genitore o dal medico per dimostrare che si vedono costretti a saltare l'ora di ginnastica. Questa scusa funziona sempre, a patto che non se ne faccia abuso. Educazione fisica si può saltare qualche volta, ma meglio non esagerare. L'assenteismo non aiuta ad ottenere un buon voto in pagella, quindi i motivi per cui si salta devono essere reali e validi. Per il resto, un'ora passa in fretta. Meglio sfruttarla per sgranchirsi le gambe in vista delle prossime ore sui banchi di scuola.