Parlare sempre con nostro figlio e ascoltare le sue lamentele e valutarle con neutralità, distinguendo i semplici capricci dalle problematiche serie. Impariamo anche a leggere i messaggi non verbali del bambino che potrebbe manifestare ansie immotivate, eccessivo stress, eccessiva timidezza o, al contrario, eccessiva iperattività. Fondamentale è seguirlo con gradualità nei compiti a casa che rappresentano il primo vero incubo dell'infanzia; insegniamogli, un po' alla volta, a pianificare il lavoro a casa e aiutiamolo se il carico di lavoro risulta troppo pesante.