10 consigli per fare i compiti delle vacanze
Introduzione
Compiti e vacanze sono due parole che non vanno insieme nel dizionario di nessun bambino. Questi ultimi, infatti, dopo la chiusura delle scuole desiderano rilassarsi al mare e divertirsi, ma i compiti delle vacanze svolgono un ruolo importantissimo. Secondo uno studio, infatti, i compiti delle vacanze aiutano ad assimilare meglio i concetti, soprattutto in materie come scienze e matematica. Ecco allora 10 consigli per fare i compiti delle vacanze.
Non perdere la calma
Se tuo figlio non ha ancora iniziato a lavorare a nessuno dei suoi compiti, non perdere la calma, ma soprattutto non forzarlo eccessivamente. Questo lo farà solo prendere dal panico e disinteressarsi ancora di più dalle attività didattiche. Valuta piuttosto la situazione e aiutalo a pianificare il tutto.
Non lamentarti dei compiti
Non lamentarti mai della quantità di compiti che la scuola assegna a tuo figlio durante le vacanze, altrimenti metteresti gli insegnanti in cattiva luce e tuo figlio non li prenderà più sul serio. Al contrario, invece, fagli capire che i compiti gli serviranno ad affrontare meglio l'anno scolastico successivo.
Non fare i compiti al posto suo
L'errore più comune di parecchie mamme è svolgere i compiti al posto dei figli: così non impareranno mai e gli insegnanti non avranno una valutazione chiara. Aiutalo e sostienilo in ogni caso, ma non fare il suo lavoro per lui, non importa quanto si lamenti. L'obiettivo dei compiti delle vacanze è che l'alunno continui ad imparare anche quando non va a scuola.
Prepara un piano
Mancano pochi giorni alla riapertura delle scuole e tuo figlio non ha ancora svolto la maggior parte dei compiti? Ricorda di non sovraccaricarlo di lavoro in un dato giorno e di distribuire i compiti in modo uniforme nel tempo a disposizione. Le sue vacanze non sono finite e non dovrebbe essere esausto nemmeno prima dell'inizio della scuola.
Non aspettare gli ultimi giorni
L'errore che commettono quasi tutti i bambini e i ragazzi è quello di ridursi a svolgere tutti i compiti negli ultimi giorni delle vacanze. Al contrario, invece, è meglio finirli in anticipo, soprattutto prima di partire per il mare o per la montagna; tuttavia, in realtà l'ideale sarebbe dedicare circa 30 minuti al giorno a queste attività in modo da distribuire uniformemente il lavoro.
Fai delle pause
Tra uno studio e l'altro, fai fare delle piccole pause a tuo figlio, soprattutto se ha accumulato parecchi compiti arretrati. A tal proposito, giocare all'aperto è una buona idea dato che siamo in estete; contrariamente, guardare la televisione o giocare ai videogames non lo aiuterà di certo a riposare la mente e gli occhi.
Fissa un programma giornaliero
Ogni giorno prefissa un orario in cui tuo figlio dovrà svolgere una parte dei compiti assegnati, ad esempio dopo aver fatto colazione o dopo pranzo. Una buona idea è "metterlo al lavoro" mentre gli adulti svolgono le faccende domestiche, e per il resto della giornata sarà libero di divertirsi con altre attività.
Trova un posto tranquillo
Soprattutto se non sei a casa, è necessario trovare un luogo dove tuo figlio possa concentrarsi soltanto sulle attività didattiche. Quindi, affinché egli non distolga la sua attenzione dallo studio, in questo posto non devono essere presenti TV, videogiochi, telefoni cellulari e altri bambini o ragazzi.
Correggi gli errori
Devi tenere presente che, in assenza degli insegnanti, i genitori svolgono un ruolo analogo quando i figli studiano a casa. Rivedi quindi il lavoro svolto da tuo figlio e sottolinea tutti gli eventuali errori a matita, in modo che lui possa capire dove ha sbagliato e correggere tali errori da solo. In questo modo, difficilmente li commetterà di nuovo.
Contatta un insegnante privato
Se i suddetti consigli non dovessero risultare sufficienti, puoi ricorrere ad un insegnante privato. Questa persona sarà sicuramente in grado di aiutare tuo figlio nell'organizzazione, nella pianificazione e, soprattutto, nella comprensione del perché i compiti delle vacanze sono così importanti nel suo percorso scolastico.