Come formare il pretèrito indefinido in spagnolo
Il pretèrito indefinido: come si forma e quando si usa questo tempo verbale, chiamato anche pretérito perfecto simple. Spiegazione ed esempi di frasi
Indice
Introduzione
In spagnolo, quando si parla di forme verbali legate al passato può scaturire un po' di confusione.
Ovviamente, la coniugazione dei verbi in un'altra lingua è per forza di cose differente da quanto avviene con l'italiano, motivo per cui un buon dizionario, un libro di testo di grammatica per la lingua straniera in questione o anche solo un buona guida online come quella che state leggendo può chiarire i dubbi riguardanti la formazione di alcune forme verbali specifiche.
Per quanto riguarda lo spagnolo, una delle forme verbali su cui sussiste confusione è il "pretèrito indefinido". Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto, tenete presente che nella lingua spagnola esistono tre forme di passato:
- il "pretérito imperfecto" (es.: "Yo hablaba"), corrispondente all'imperfetto dell'italiano. Si usa per descrivere un'azione che si ripete abitualmente nel passato;
- il "pretérito perfecto" (es.: "Yo he hablado"), tradotto in italiano come passato prossimo. Indica avvenimenti iniziati nel passato e non ancora terminati nel presente;
- il "pretèrito indefinido" (es.: "Yo hablé"), tradotto in italiano come passato remoto. Esso esprime un'azione precisa, iniziata e terminata nel passato.
Una volta delineate le differenze tra le varie forme di pretèrito, non vi resta che provare a formare il pretèrito indefinido in spagnolo.
La regola principale del pretèrito indefinido
La regola principale del pretèrito indefinido regular prevede che si formi con determinati suffissi, i quali cambiano a seconda della coniugazione dei verbi.
Vediamo un elenco specifico di verbi terminanti in desinenze diverse (-ar, -er, -ir).
Verbi in -ar (es. "amar"):
Am-è
Am-aste
Am-ò
Am-amos
Am-asteis
Am-aron
Verbi in -er (es. "comer"):
Com-ì
Com-iste
Com-iò
Com-imos
Com-isteis
Com-ieron
Verbi in -ir (es. "partir"):
Part-ì
Part-iste
Part-iò
Part-imos
Part-isteis
Part-ieron
Le irregolarità nel pretèrito indefinido
La formazione del pretèrito indefinido non è così semplice; occorre infatti fare molte attenzione alle eccezioni in questa particolare forma verbale. Vediamo quali:
Ricordate che "Ir" e "Ser" seguono la stessa coniugazione:
Fui
Fuiste
Fue
Fuimos
Fuisteis
Fueron
I verbi terminanti in -gar/-car cambiano in -gué/-qué (es.: llegar - llegué; explicar - expliqué).
Nei verbi in -zar, il suffisso diventa -cé (es.: empezar - empecé).
Inoltre, esistono numerosi verbi irregolari che hanno tutti la medesima terminazione, ma dalla radice mutata. Tra i principali troviamo:
Decir - Dij - Dije
Estar - Estuv - Estive
Hacer - Hic - Hice
Poder - Pud - Pude
Saber - Sup - Supe
Poner - Pus - Puse
Tener - Tuv - Tuve
Querer - Quis - Quise
Venir - Vin - Vise
Il consiglio è quello di imparare a memoria le eccezioni, così da evitare di imbattervi in futuro in sgradevoli errori grammaticali e di forma.
I marcatori temporali
Il pretèrito indefinido si accompagna spesso a particelle temporali utili per incrementare il concetto di un'azione iniziata e terminata nel passato. Tra queste particolari particelle, anche dette "marcatori", troviamo:
- Ayer (ieri)
- El mes pasado (il mese scorso)
- La semana pasada (la scorsa settimana)
- El otro dìa (l'altro giorno)
- Aquel/ese dìa (quel giorno)
- El lunes / el martes? (il lunedì, il martedì?)
- Hace mucho (da tanto)
- Hace un rato (negli ultimi tempi).
Il consiglio è quello di memorizzare scrupolosamente le regole principali del pretèrito indefinido, e vedrete che applicandovi in modo regolare e costante sarete in grado di riconoscere ed esprimere in spagnolo azioni e concetti legati al passato.
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