Testo descrittivo: spiegazione ed esempi

Cos’è un testo descrittivo e come si fa? Spiegazione ed esempi del testo descrittivo, struttura e caratteristiche

Testo descrittivo: spiegazione ed esempi
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Cos'è il testo descrittivo

Testo descrittivo: cos'è e come si fa
Fonte: istock

Il testo descrittivo è quello in cui chi scrive mostra con le parole come è fatta una cosa (o una persona, o un animale, o un luogo) indicandone le caratteristiche, gli aspetti e le qualità che possono restituire un’immagine efficace e il più completa possibile di quell’elemento.

Gli scopi del testo descrittivo sono molteplici:

  • informativo: far conoscere qualcosa a qualcuno;
  • persuasivo: indurre il destinatario a valutare positivamente o negativamente l'oggetto descritto (nei testi pubblicitari omettono molte informazioni riguardanti l'oggetto, convogliando l'attenzione solo sugli aspetti che possono influenzare il lettore e che possono indurlo a valutare la cosa descritta in un modo piuttosto che in un altro);
  • espressivo: trasmettere emozioni attraverso un uso particolare del linguaggio che ricorre frequentemente a espressioni figurate e a paragoni.

Testo descrittivo: caratteristiche

Il testo descrittivo è utilizzato in tutte quelle forme testuali in cui c’è bisogno, appunto, di descrivere qualcosa: trattati tecnici, opuscoli scientifici, guide, sequenze descrittive di opere letterarie.

La descrizione può essere fatta secondo due diversi criteri:

  • oggettiva (impersonale): l'autore non esprime opinioni o impressioni personali, ma si limita a presentare una cosa (o una persona, o un animale) attraverso una serie di dati oggettivi, senza alcuna partecipazione emotiva;
  • soggettiva (personale): l'autore presenta l'oggetto della descrizione raffigurandolo come lo vede e lo sente lui, e quindi filtrandolo attraverso le proprie opinioni e le proprie emozioni, per suscitare analoghe emozioni nel destinatario.

Testo descrittivo: struttura

Per quel che riguarda la struttura del testo descrittivo, abbiamo tre diversi “protagonisti”:

  • referente (oggetto della descrizione);
  • parti (elementi del referente); qualità (aspetti particolari del referente).

Per quel che riguarda invece la lingua, abbiamo:

  • tempi verbali (presente e imperfetto);
  • frasi brevi;
  • indicatori spaziali;
  • ricchezza e precisione dei termini;
  • presenza determinante di aggettivi;
  • utilizzo di linguaggio figurato e figure retoriche.

Le tecniche descrittive

Le tecniche descrittive stabiliscono il modo in cui si organizzano le parole della lingua per dare corpo alla descrizione, cioè per riprodurre l'oggetto descritto.

  • Criterio della selezione:
    - relegare alla fine o omettere il nome del referente;
    - elencare solo alcune qualità o alcune parti del referente;
    - ridurre o omettere le qualità del referente;
    - ridurre o omettere l'elenco delle parti dell'oggetto.
  • Criterio dell'ordinamento, dal generale al particolare o di tipo spaziale:
    - dall'esterno verso l'interno;
    - dall'alto verso il basso;
    - dal punto di vista centrale agli elementi circostanti;
    - da un primo piano allo sfondo;
    - da sinistra a destra o viceversa;
    - da est a ovest ecc.
  • Criterio sensoriale: la descrizione utilizza diversi organi di senso.
  • Criterio del punto di vista: punto di vista fisso o da angolazioni diverse.
  • Criterio comparativo: paragoni o contrapposizioni.
  • Variazioni: oggetto da descrivere, destinatario e scopo.

Il testo espositivo

Diverso dal testo descrittivo, ma ugualmente ad esso collegato, è il testo espositivo. Questo tipo di testo non è altro che un testo in cui chi parla o scrive fornisce ai suoi interlocutori informazioni, dati e notizie per accrescere le loro conoscenze su un determinato argomento.

Viene utilizzato soprattutto per dare corpo a voci enciclopediche, testi scolastici, relazioni scientifiche, saggi, comunicati, cartelli, insegne, cronache, riassunti, relazioni, verbali, racconti oggettivi.

Lo scopo è quello di trasmettere informazioni in modo:

  • chiaro;
  • coerente;
  • completo.

Le tecniche descrittive

La descrizione nel testo espositivo è sempre oggettiva, la struttura rigida. Le tecniche descrittive usate sono:

  • criteri di organizzazione delle informazioni;
  • ordine cronologico;
  • enumerazione;
  • successione causale;
  • comparazione;
  • definizione.

Per quel che riguarda invece l’uso della lingua, abbiamo:

  • strutture sintattiche semplici;
  • lessico specialistico;
  • tempi verbali: presente indicativo;
  • divisione in paragrafi;
  • fotografie, disegni, cartine, schizzi e grafici;
  •  variazioni:
    • lessico: specialistico o generico;
    • scopo;
    • situazione comunicativa: luogo in cui è pubblicato (manuale scolastico, saggio scientifico, enciclopedie, giornale) e destinatario (studente, curioso, specialista).
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